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almawild
ALMAWILD/ALMAWILD
 

Col progetto musicale ALMAWILD, l'omonimo trio approda ad un programma per metà completamente originale, con musiche di Predrag Marić e Milko Merloni e testi di Barbara Zanoni: si tratta, tra gli altri, di Prendimi, Se chiudi gli occhi, Ascolta, Rovesciami addosso, Io vorrei e Mentre mi parli; per l'altra metà con nuovi brani dai testi poetici di Alda Merini ed altri autori in ligue diverse: l'istroveneto di Rosanna Bubola, l'istriano di Drago Draguzet, inglese di Andrew Wheel. 

Come nel precedente raffinato progetto, ''Alma'', di cui si può considerare la selvaggia evoluzione, al centro del lavoro resta il valore stesso dell'arte come creazione ed espressione di una bellezza che attiene all'umano e all'anima come fiamma di luce non ordinaria ma inclusiva rispetto all'esperienza del vivere.

Dall'erotismo al misticismo, dalle oscure pieghe dell'anima alla pienezza del suo splendore, dal dettaglio quotidiano al mito ancestrale, per ALMAWILD la materia d'indagine dell'arte riguarda ancora e sempre l'intero spettro dell'umano. Non c'è distacco tra vita ed arte in questa visione, ci sono integrità e coraggio nel creare bellezza a partire dalla trasformazione del dolore e della sofferenza con gli strumenti ed i linguaggi dell'arte. Purezza e trasformazione sono i due principi attraverso e attorno ai quali questo trio si è formato lavorando musicalmente la parola di Alda Merini per approdare a questo sound di cui prende il nome: ALMAWILD.

 

Barbara Zanoni, canto

Milko Merloni, contrabbasso

Predrag Marić, chitarre

 

testi di

Alda Merini e Barbara Zanoni e Drago Draguzet

 

musiche originali di 

Predrag Marić e di Milko Merloni

 

arrangiamenti

Barbara Zanoni, Milko Merloni, Predrag Marić

 

suono

Lari Sain

Pensiero - Barbara Zanoni
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Vado via per tornar a sercarte - Barbara Zanoni
00:00 / 00:00
Reci - Barbara Zanoni
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ALMAWILD/Alma

 

:Il volume del canto m'innamora'

come vorrei io invadere la terra

con i miei carmi e che tremasse tutta

'sotto la poesia della canzone

 

Alda Merini, Il volume del canto, 1991

 

 

Dall'erotismo al misticismo, dalle oscure pieghe dell'anima alla pienezza del suo splendore, dal dettaglio quotidiano al mito ancestrale, per Barbara Zanoni, Predrag Marić e Milko Merloni la materia d'indagine dell'arte riguarda l'intero spettro dell'umano. Allo stesso modo, nell'opera poetica di Alda Merini, cui si devono i testi dei brani del progetto ALMA, non solo ogni aspetto dell'umano vivere è compreso in un ampio respiro pieno d'amore, ma tutto trova posto e prende senso nell'alchimia del verso. Non c'è distacco tra vita ed arte in questa visione, ci sono integrità e coraggio nel creare bellezza a partire dalla trasformazione del dolore e della sofferenza con gli strumenti ed i linguaggi dell'arte. Purezza e trasformazione sono i due principi attraverso e attorno ai quali questo trio lavora musicalmente la parola della grande autrice per approdare ad un suono del tutto originale: dopo aver sperimentato individualmente il proprio linguaggio espressivo in relazione solitaria con la poesia della Merini, in ALMA i tre artisti attraversano insieme un processo alchemico triplice ed organico che osa aprire lo spazio ed il tempo a tutte le sfumature d'espressione dell'anima.

 

 

 

Barbara Zanoni, canto

 

Milko Merloni, contrabbasso

 

Predrag Marić, chitarra

 

 

testi

Alda Merini

 

musiche originali

Predrag Marić

 

arrangiamenti

Predrag Marić, Barbara Zanoni, Milko Merloni

 

suono

Lari Sain

Poesia - Barbara Zanoni
00:00 / 00:00
alma
Reci - Barbara Zanoni
00:00 / 00:00
BALKAN STORIES

canti e musiche dall'altra parte del mare

 

Se i Balcani sono veramente il segreto ponte tra Oriente e Occidente, la musica è una delle chiavi possibili per attraversarlo. Questo repertorio di tradizione orale è espressione dell'indicibile gioia di vivere come della trasformazione del dolore e della fatica in melodia; al tempo stesso è archeologia della memoria e linfa vitale, spirito e corpo e apertura verso nuove sonorità contemporanee.

La complessità dell'essere sonoro dei Balcani, data la lunga e ricca stratificazione culturale che ne ha attraversato e mutato la storia, ci offre un repertorio immenso dal sapore ora arcaico, ora raffinatissimo e dall'espressione altrettanto articolata, dall'essenzialità più nuda al virtuosismo folle.

Ne sono traccia anche gli strumenti stessi, costruiti con sapere rituale, le prassi esecutive vocali e strumentali, parte integrante di una cultura musicale che in Balkan Stories continua a vivere sia rigorosamente secondo la tradizione orale, sia aprendosi alle sonorità di strumenti più recenti: la tradizione  modale e gli strumenti etnici originali dell'area balcanica e mediterranea incontrano il clarinetto e la fisarmonica per far festa in musica.

Canti universali quanto intimi, che danno voce ad ogni singolo momento della vita e all'umano sentire, nella precipua dimensione della cultura d'oltremare; tra lo struggimento infinito e l'allegria feroce: canti di festa, di amori, di piante, d'acqua, di animali, di magia, canti senza tempo che parlano anche alle nuove generazioni cresciute sul cemento, con gli occhi sugli schermi dei computers.

 

Barbara Zanoni

canto, def

 

Bardh Jakova

fisarmonica, def

 

Igor Niego

gaida, kaval, def, tarabuka, clarinetto

 

Aleksandar Sasha Karlić

canto, ud, tambura, def, tapan

 

foto: Mattia Pasini

dvd: Andrea Bosi

BALKAN STORIES

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INCANTI

magie di verità e amore per voce sola e danza

   La mia tesi è che il linguaggio del mito poetico anticamente usato

  nel Mediterraneo e nell'Europa settentrionale fosse una lingua magica

(Robert Graves, La Dea Bianca, 1946)

 

Nei canti di tradizione orale di tutta ''l'Antica Europa'', permangono tracce di quotidiane magie sacre, quelle per addormentare i bambini, o ninnananne, sono le uniche sopravvissute nella nostra cultura, ma restano le vestigia di molte altre. Dai canti per l'ape regina, a quelli per la pioggia, numerosi sono gli esempi di una modalità umana di interazione col mondo naturale estremamente cosciente dei cicli della Terra e totalmente integrata in e con esso; chiara è l'indissolubile unione tra arte, sacro e natura; la voce e il corpo sono al centro della cultura. La nostra era ha qualcosa da imparare, molto da ricordare... E una caccia sciamanica da iniziare.

 

Barbara Zanoni, canto e danza

coreografia, ricerca musicale e coreografica, danza e canto: Barbara Zanoni

consulenza etnomusicologica e traduzione dal serbo-croato: Aleksandar Karlic

traduzione dalla lingua araba: Hajar Guelbahoui

suono: Federica Maglioni

 

 

Il progetto musicale ''INCANTI - magie di verità e amore per voce sola e danza'' da forma concerto diventa, nel 2013 uno spettacolo di danza e musica creato con Igor Niego dal titolo ''INCANTI - magie di verità e amore per voce, corpo e strumenti''

incanti musica
Malaqi - Barbara Zanoni
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